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Citizen Promaster Crono Pilot radiocontrollato: dal cockpit al tuo polso

22/11/2022

Tempo di lettura: 6:05



Fin dal principio aviazione e orologeria sono state legate da un filo conduttore, in quanto gli orologi sono sempre stati preziosi compagni di viaggio degli equipaggi di volo, veri strumenti di precisione indispensabili per effettuare i calcoli di navigazione e per la coordinazione delle manovre aeree, tanto nell’ambito civile quanto in quello militare. Citizen è presente da molto tempo nel settore aeronautico e negli ultimi decenni si è specializzata negli orologi da pilota radiocontrollati, una tecnologia nella quale detiene la posizione di leader. Il modello che andremo a scoprire oggi è l’ultima incarnazione di un grande classico, ora rinnovato con un nuovo movimento a 5 canali: il “Crono Pilot”.
 
La referenza oggetto di questa recensione è la CB5860-27E (quadrante colore nero e cinturino marrone), ma in catalogo esistono anche le “gemelle diverse” CB5860-19E (quadrante e cinturino neri) e CB5860-35X (quadrante beige, cinturino marrone), tutte e tre offerte a 428 Euro di listino. Vi sono inoltre la CB5860-86E con bracciale e quadrante nero a 478 Euro, la CB5865-15E con cassa IP nera, quadrante nero e cinturino marrone a 438 Euro, la CB5867-87H con cassa e bracciale IP neri e quadrante nero a 498 Euro ed infine il top di gamma in Super Titanio CB5850-80E (quadrante nero) e CB5850-80L (quadrante blu) a 598 Euro.






Una cassa elegante
Le prime due cose che colpiscono l’occhio sono il quadrante ampio e ben leggibile e la cassa con finiture molto curate. La carrure è rifinita spazzolata e presenta forme molto ben proporzionate. La corona principale (che serve a selezionare le modalità di funzione) è collocata nella tradizionale posizione ad ore 3 ed è rifinita zigrinata per una migliore presa, marcata con il logo della linea Promaster e protetta da discrete ma funzionali spallette parzialmente annegate nella cassa. A ore 8 c’è invece la corona secondaria che aziona il regolo di calcolo (di cui parleremo più avanti), rifinita identica ma senza logo. A ore 2 e 4 troviamo i tasti multifunzione, che sono rifiniti satinati e dotati di base rinforzata. La lunetta frontalmente ha una finitura lucida, mentre lateralmente presenta una elegante zigrinatura che rimanda a quella delle corone ed è visivamente di grande effetto. Come da tradizione aeronautica la cassa presenta un diametro piuttosto generoso (determinato dal requisito della massima leggibilità in tutte le situazioni) di 45 mm (che a ben vedere diventano 44 se si escludono le spallette), compensato però da una distanza tra le estremità delle anse molto ravvicinata di soli 49 mm che di fatto veste il polso come un comune 42 mm. Il cristallo che copre il quadrante è in zaffiro, materiale notoriamente molto limpido e resistente ai graffi.






Spostandosi sul retro, il fondello è a pressione di tipo ad alta tenuta e presenta la classica spazzolatura concentrica. La WR è di ben 20 Bar (o 200 metri che dir si voglia), largamente sufficienti alle esigenze di tutti i giorni ed anche ad un eventuale giro in piscina. Per corollario anche la tenuta a pressioni inferiori a quella normale atmosferica di 1 Bar (es. in caso di depressurizzazione dell’abitacolo) è buona.





Cinturino di qualità
Il cinturino, improntato alla tradizione aeronautica, è realizzato in una pelle morbida e confortevole di colore marrone con cuciture a contrasto bianche; la chiusura avviene con una pregiata déployante in acciaio pieno con pulsanti e marcata Citizen.
Le referenze dotate di bracciale non sono da meno, essendo dotate di finali pieni, fermaglio di sicurezza, chiusura a pulsanti, déployante a braccetti di livello “premium” ed eleganti micromaglie piene la cui sezione ricorda quella di un’ala d’aereo.



Quadrante ad alta visibilità
Come da tradizione aviatoria il quadrante è caratterizzato da una grafica è di tipo hi-vis, con colori a contrasto e indici e lancette sovradimensionati e fosforescenti su un fondo nero opaco antiriflesso. La leggibilità è buona da tutte le angolazioni. Gli indici sono applicati (in rilievo) e bordati cromati, mentre le lancette hanno la forma a spada tipica degli strumenti d’aereo. L’indice delle ore 12 è in numeri arabi in modo da differenziarlo dagli altri e rendere la lettura dell’ora immediata anche qualora il polso non sia perpendicolare alla vista (es. quando si tengono le mani sui comandi). I tre subquadranti sono disposti “a trifoglio” e decorati da un bordino cromato: a sinistra abbiamo quello dell’ora su base 24, a destra quello del contaminuti del cronometro ed in basso l’indicatore della modalità di funzionamento corrente. A ore 4 troviamo la casellina della data, ben leggibile grazie al fondo bianco a contrasto.




Una calcolatrice meccanica al polso
Il settore più esterno del quadrante può ruotare se azionato dalla corona secondaria: esso costituisce infatti il regolo di calcolo aeronautico, uno strumento meccanico polivalente grazie al quale è possibile effettuare moltiplicazioni, divisioni, conversioni tra unità di misura e calcoli legati a velocità media, distanze, tempi di navigazione e consumi di carburante. Nell’era moderna in cui gli aerei sono dotati di cockpits informatizzati e chiunque si porta dietro uno smartphone il vecchio regolo può sembrare un accessorio ormai obsoleto, ma ha il vantaggio innegabile di funzionare sempre, anche nella malaugurata ipotesi che la strumentazione elettronica si spenga per un’avaria, ed infatti ancora oggi durante il volo è obbligatorio tenerne uno a bordo.