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In questa
breve guida troverete alcuni consigli ed accorgimenti tecnici su come trattare bene il vostro segnatempo a ricarica solare (Ecodrive e simili) e farlo durare a lungo. Niente spiegazioni lunghe complicate, solo le regole di base con il minimo di motivazione tecnica.
NOTA: questo tutorial non sostituisce la lettura del manuale fornito dalla casa madre e ha valore solo a titolo informativo.
Le voci contrassegnate dall’asterisco non si applicano agli orologi radiocontrollati.
1 - Se possibile lasciate sempre il vostro orologio esposto alla luce, non lasciatelo chiuso in un cassetto.
MOTIVO: le batterie ricaricabili degli orologi solari sono molto efficienti e di qualità largamente superiore a quelle di cellulari e computers, e quando tutto va bene hanno una vita utile molto lunga (anche 20 anni) prima di dover essere sostituite. Tuttavia hanno un limite (uno solo): per durare a lungo devono essere tenute sempre cariche. Se le lasciate scaricare del tutto una o più volte, finiranno per perdere sempre più efficienza fino a non ricaricarsi più.
2 - Non ricaricare un solare lasciandolo per delle ore sotto il sole estivo a picco o sotto ad una lampada.
MOTIVO: il calore della lampada * o del sole d’estate scalderà l'orologio fino a farlo diventare rovente, rovinando le guarnizioni, il movimento e le parti in plastica varie. Tendenzialmente bisogna evitare di esporre la cassa a temperature superiori ai 60 °C o inferiori a -10 °C.
* Nota: se la lampada emette una luce “fredda” (es. LED) che non trasmette calore, il problema non sussiste.
3 - Non regolare mai l'ora facendo girare le lancette velocemente come un elicottero. Fatele girare piano e dolcemente.
MOTIVO: gli ingranaggi sono microscopici, farli girare veloci vuol dire sottoporli ad uno sforzo non previsto da chi li ha progettati e quindi smangiarli.
4 - Quando regolate l'ora spostate la lancetta dei minuti di circa 5 minuti in AVANTI rispetto all’ora reale, e poi fatela tornare indietro fino ad allinearla perfettamente con l'orario giusto.
MOTIVO: in questo modo azzerate il (sia pure minimo) gioco degli ingranaggi che collegano la corona alle lancette, e quando farete ripartire l'orologio sarà preciso fin dal primo secondo.
Nota: è una procedura assolutamente non tassativa ai fini della durata dell'orologio, è solo un trucchetto per renderlo più preciso.
5 - Tra le 9 di sera e le 2 di mattina evitare di cambiare la data e di girare le lancette all’indietro. *
MOTIVO: il dischetto della data viene "ingranato" dal movimento in questo arco di tempo. Forzare il cambiamento di data in questa situazione vuol dire alla lunga smangiare il meccanismo. Far ruotare le lancette in senso antiorario è persino più pericoloso in quanto si potrebbe rompere qualcosa.
L’ideale sarebbe prendere l'abitudine di fare questa operazione la mattina.
Se regolate la data ma non sapete se l'orologio sta indicando le ore antimeridiane o postmeridiane, nel dubbio seguite questa semplice procedura:
(1) se già non lo sono, portate in avanti le lancette nella parte bassa del quadrante (es. a ore 6);
(2) fate scattare la data fino a indicare quella di ieri (sì avete letto bene);
(3) fate avanzare dolcemente le lancette finché non scatterà la data odierna. In quel momento siete sicuri di trovarvi subito dopo la mezzanotte di oggi;
(4) fate avanzare dolcemente le lancette fino a raggiungere l'ora attuale.
6 - Non girare mai la corona con l'orologio allacciato al polso.
MOTIVO: rischiate di stortare l'alberino della corona.
7) Fate molta attenzione a quando allacciate e slacciate il cinturino o il bracciale dell'orologio.
MOTIVO: statisticamente è il tipico momento in cui vi può scivolare dalle mani e cadere per terra.
8 - Evitate al vostro orologio gli shock fisici.
MOTIVO: il movimento è un meccanismo microscopico e delicato, ogni shock (cadute, urti, scossoni violenti, vibrazioni, colpi di frusta, ecc) può rompere qualcosa.
9 - Se il vostro orologio è un cronografo, usate questa funzione solo quando è realmente necessaria.
MOTIVO: l’azionamento del cronometro comporta un consumo elettrico molto maggiore di quello normale, con conseguente accorciamento dell’autonomia della batteria.
10 - Prima di far vedere l’acqua al vostro segnatempo, verificate la resistenza per cui è stato progettato.
Tendenzialmente seguite questa regola:
3 Bar (30 metri): resiste a pioggia e lavaggio mani;
5 Bar (50 metri): resiste anche ad un giro molto tranquillo in piscina (no tuffi acrobatici e no nuoto agonistico);
10 Bar (100 metri): resiste tranquillamente a nuoto in piscina, snorkeling e immersioni in apnea in fondali bassi;
20-30 Bar (200-300 metri): resiste anche alle immersioni in profondità con bombole.
Considerate anche l’età dell’oggetto: se ha sulle spalle… ehm sulle anse qualche anno considerate che le guarnizioni potrebbero non tenere più come quando era nuovo!
Inoltre non azionate mai la corona o gli eventuali tasti del cronometro mentre l’orologio è esposto all’acqua: le guarnizioni fanno infatti tenuta solo se lasciate “a riposo”!
Se siete sicuri di avere fatto entrare dell'acqua nell'orologio, o se peggio vedete condensa sul vetro, portatelo immediatamente in assistenza: l'orologiaio specializzato eliminerà le tracce di umidità prima che facciano danni al movimento.
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